L’utero in affitto in Portogallo è un metodo legale di trattamento della fertilità. Per non trasformare la gestazione dei figli alle altre persone in un'attività redditizia, il governo portoghese ha vietato di pagare ricompense in denaro alle donne gestanti. La prima madre surrogata in Portogallo era una donna che ha accettato di gestare un bambino per sua figlia.
L’utero in affitto in Argentina non è vietato dalla legge, ma non è stato ancora creato un quadro normativo chiaro che regolerebbe l'uso di questo metodo di trattamento della sterilità. Il governo sta lavorando per legalizzarlo in Argentina senza ricompense materiali, cioè a titolo gratuito.
La Danimarca è un paese leader per il numero dei bambini nati a seguito delle tecnologie di riproduzione assistita (circa il 10% del numero totale dei bambini). Ma con la maternità surrogata, le cose non vanno bene così come con la FIVET. Spieghiamo il motivo perché.
Questo tema causa tante controversie, essendo un argomento morale ed etico, esso non viene accettato dalla Chiesa cattolica, in alcuni paesi è persino punibile per la violazione della legge.
La maternità surrogata in Brasile è consentita, ma c’è un dettaglio necessario interessante. La madre surrogata deve avere legami familiari con uno dei futuri genitori del bambino.
La maternità surrogata in Belgio non è regolata dalla legge, ma è attivamente praticata. Il Belgio è uno dei paesi in cui la maternità surrogata non è regolamentata a livello legislativo. Non esistono atti legali specifici che vietino o consentano l’uso delle madri surrogate.
Nella maggior parte dei paesi europei, questa tecnologia di PMA è vietata. In alcuni paesi, la violazione della legge in questo settore comporta gravi punizioni (in Austria, Germania, Francia, Norvegia, Svezia, Estonia, Italia).
La maternità senza scopo di lucro è permessa nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Danimarca, in Portogallo e nella Repubblica Ceca.
Questa tecnologia di PMA è legale in Russia, ma ci sono alcune difficoltà che le coppie affrontano dopo il parto. La legislazione non riflette pienamente le particolarità e la regolamentazione della medicina riproduttiva, in cui vi sono molte lacune e carenze.