Procedura IUI indicazioni e contraindicazioni

01.07.2019
Categoria:
Procedura IUI indicazioni e contraindicazioni
In questo articolo

Per effettuare la fertilizzazione, lo spermatozoo deve superare tanti ostacoli. L’ambiente vaginale è distruttivo agli spermatozoi per iperacidità (pH circa 4). L’inseminazione intrauterina è una procedura medica che consiste nel trasferimento degli spermatozoi preparati nell’ovulo per fertilizzazione. Con questo metodo, la possibilità di gravidanza è molto più alta.

Cos’è l’inseminazione intrauterina?

L’inseminazione intrauterina (IUI) è uno dei metodi più semplici, ma allo stesso tempo più efficaci del trattamento della sterilità. Si ricorre ad esso nel caso di una diminuzione insignificante della fertilità maschile, oppure se ci siano le malattie del canale cervicale dell’utero della donna. Lo sperma purificato del maito/donatore viene deposto nell’utero con l’aiuto di un catetere. L’inseminazione intrauterina è una delle tecnologie di riproduzione assistita, e quella che assomiglia di più ad un processo naturale di fecondazione.

Cos’ è la purificazione di sperma?

La purificazione di sperma è una procedura speciale, con l’aiuto della quale lo sperma viene purificato dall’ liquido, spermatozoi inattivi, leucociti, batteri e virus. Allo stesso tempo, nel laboratorio vengono scelti gli spermatozoi migliori per morfologia e mobilità. Per evitare complicanze durante l’inseminazione intrauterina, i medici usano solo lo sperma purificato.

A chi viene indicata  l’inseminazione intrauterina?

Ci sono alcuni casi, quando a una coppia sposata si consiglia di ricorrere all’inseminazione intrauterina (anche nei casi dell’uso dello sperma donato).

Problemi di fertilità maschili:

  • Infertilità (ad esempio, azoospermia);
  • distrurbi eiaculatori- sessuali;
  • presenza delle malattie ereditarie;
  • lo sperma subfertile.

Problemi di fertilità femminili:

  • fattore di sterilità cervicale;
  • vaginismo;
  • assenza del marito/partner.

Controindicazioni dell’ inseminazione intrauterina per le donne:             

  • oltre ai 40 anni di età;
  • presenza delle malattie somatiche e psichiche, quando la gravidanza è controindicata dai medici;
  • le patologie dell’utero, che rendono impossibile la gestazione;
  • tumori delle ovaia;
  • cellule tumorali maligne di qualsiasi localizzazione;
  • le malattie acute infiammatori di qualsiasi localizzazione

Complicazioni possibili dell’inseminazione intrauterina:

Generalmente l’uso dell’inseminazione intrauterina non causa l’effetto negativo alla salute della paziente, ma esistono le complicazioni possibili:

  • Allergia ai farmaci per stimolazione dell’ovulazione;
  • sindrome d’iperstimolazione ovarica;
  • gravidanza extrauteria o ectopica.

Per ricorrere all’inseminazione intrauterina, la coppia deve effettuare esami medici e fare delle analisi necessarie.

Le pazienti (le donne) devono effettuare tali analisi:

  • analisi del sangue per gruppo e fattore Rhesus. Analisi clinica del sangue (risultato è valido da un mese). Analisi del sangue per sifilide, HIV, epatite B e C,
  • tampone vaginale, cervicale, e dell’uretra (i risultati sono validi da un mese),
  • analisi delle urine (risultato è valido da un mese);
  • reperto del terapeuta dello stato di salute (risultato è valido da due anni);
  • citologia di striscio della cervice uterina (per la presenza delle cellule atipiche);
  • Analisi del sangue per il livello degli ormoni FGS, LH, prolattina.
  • Screening delle infezioni clamidia, ureaplasmosi, e micoplasmosi ( è consigliato lo studio dei tamponi vaginali e cervicale con il metodo di PCR).
  • Le informazioni di tutti gli interventi chirurgici con i dati di studio istologico (se ci siano).

I pazienti (gli uomini) devono effettuare tali analisi:

  • l’analisi della sfilide, HIV, epatite B e C (i risultati sono validi da tre mesi).
  • spermiogramma;
  • determinazione del gruppo sanguigno e Rh;

Ci sono tanti fattori che influiscono al risultato dell’inseminazione intrauterina. I principali sono l’età della coppia, la condizione delle ovaia, e la qualità dello sperma. Però, i ricercatori studiano come renderla più efficace per via di preparazione dello sperma (eiaculato), la durata della procedura, quantità di inseminazione.

Grazie a questa procedura tante coppie sono diventati i genitori felici.

VittoriaVitaTeam
Potresti essere interessato a:
FIVET nel ciclo spontaneo 16.04.2020
FIVET nel ciclo spontaneo
Il primo bambino “da provetta” è nato in Gran Bretagna 42 anni fa per una coppia che ha tentato di diventare genitori per 10 anni senza successo. Furono loro a diventare i primi a provare la tecnica sperimentale in quel momento, che fu una svolta nella medicina. E ai medici è stato assegnato il premio Nobel solo 32 anni dopo la nascita della prima ragazza concepita attraverso la fecondazione in vitro. Ad oggi, oltre 8 milioni dei bambini sono stati nati usando la tecnica unica.
Maggiori dettagli
Polipo e la FIVET 28.07.2020
Polipo e la FIVET
I polipi uterini sono escrescenze benigne. Una crescita sul peduncolo si forma sul rivestimento dell'utero (endometrio). È associato all'eccessiva crescita delle cellule endometriali a causa dell'aumento dei livelli di estrogeni e dei vari processi infiammatori. Hanno una forma sferica o fungina e sono costituiti da un corpo e una gamba, che è attaccato alla parete dell'utero e all'esterno è coperto da cellule del rivestimento uterino.
Maggiori dettagli
FIVET possibilità di successo 02.04.2020
FIVET possibilità di successo
Se la gravidanza non si verifica per un lungo periodo del tempo, la coppia dovrebbe pensare a sottoporsi a un esame e alla possibile fecondazione in vitro. Dopo aver studiato tutte le caratteristiche dei partner un riproduttologo, un ginecologo e un andrologo forniscono una conclusione che descrive il problema, i possibili modi per risolverlo.
Maggiori dettagli