Il bambino della provetta
Più di 30 anni sono passati dal giorno quando il primo bambino era nato con l’aiuto di fecondazione artificiale. Durante questi anni la medicina ha fatto un gran passo avanti nello sviluppo delle tecnologie riproduttive. Le tecnologie di riproduzione assistita si applicano dal 1978 – l’anno di nascita di Louise Braun – il primo bambino, nato con l’aiuto di fecondazione artificiale, hanno aiutato a nascere circa 2 milioni di bambini in tutto il mondo. Oggi, le tecnologie riproduttive aiutano a concepire e nascere i bambini sani, perfino nei casi della sterilità più difficili. I rischi per la salute dei pazienti sono considerevolmente ridotti, e l’efficienza di trattamento si è aumentata.
Cos’è la tecnologia riproduttiva?
Le tecnologie della riproduzione assistita sono i metodi per superare la sterilità, quando le fasi di concepimento e lo sviluppo degli embrioni sono effettuati fuori dell’organismo della donna. Nel tempo d’oggi è già difficile credere che ancora mezzo secolo fa circa il 30% delle donne non potevano avere bambini per diversi ragioni. Adesso la diagnosi “la sterilità assoluta” è fatta estremamente di rado. Questo grazie allo sviluppo delle tecnologie riproduttive moderne, che danno la possibilità di concepire i “bambini di provetta”. La domanda è abbastanza naturale, se la concezione in una provetta è dannosa per il bambino? Sono quasi 50 anni quando gli specialisti di molti paesi osservono i bambini, nati con l’aiuto di tecnologie riproduttive e la loro risposta è univoca: no, non è dannosa. I “bambini di provetta” sono gli stessi che i bambini, nati nel modo naturale.
Sicuramente, ci sono certe difficoltà e rischi durante la procedura di fecondazione artificiale. Come in qualsiasi manipolazione medica, ci sono l’indicazioni e controindicazioni. Ma perfino alla presenza dei lati negativi durante il procedimento, non si può sottovalutare questo metodo, perchè, grazie alla FIVET, un gran numero delle donne sterili hanno ottenito la possibilità di sentire la gioia della maternità!